Recensione: “The Next Prince – vol. 2” di CEO. ft. ENNICE

Genere: MM BL romance

4 ⭐️

Questo secondo volume, rispetto al primo, l’ho letto più velocemente e non solo per stare in pari con la serie TV.

In realtà, più sono andata avanti e più ho preferito lo sviluppo della storia e dei personaggi nel libro rispetto al drama.

Ho molto apprezzato le strategie e tattiche di Khanin, la descrizione della competizione, il mistero e i colpi di scena fino a svelare chi tramava contro il principe.

La relazione tra Khanin e Charan matura con i giusti tempi e nulla è forzato.

Tutti i personaggi di questo secondo volume, sia quelli positivi che gli antagonisti, hanno una loro complessità e profondità e anche questo è un punto a favore.

I capitoli extra sono stati interessanti, per me, soprattutto per lo sviluppo psicologico e relazionale di Charan e Khanin, ma anche per gli accenni ad altri personaggi e alle loro evoluzioni.

Insomma, sono felice di aver letto questa dilogia e aver potuto così vedere la differenza tra serie e romanzo.

Recensione: “La benedizione dell’ufficiale divino – vol. 2 – Fantasmi dal passato” di Mo Xiang Tong Xiu

Genere: BL Xianxia

5+++ ⭐️

Quando hai la certezza di leggere una storia pazzesca?
Quando all’ennesima Ri-lettura – (dal 2020 in poi) unita alla visione della versione animata e della lettura della graphic novel – ancora ti diverti, ti emozioni, ti arrabbi, ti si stringe il cuore e trovi sfumature sfuggite alle precedenti volte.

Parliamo adesso di questo secondo volume: i personaggi.

. Xie Lian, il nostro Principe Ereditario protagonista. In questo secondo volume, tra confessioni (sue e di altri) e il primo importante flashback iniziamo a vedere la sua complessità. Se nel primo libro poteva essere apparso una strana divinità – il dio del ciarpame – preso in giro da tutti, umile e sin troppo modesto, qui vengono svelati alcuni particolari del suo passato, alcune difficili scelte che ha dovuto fare e che ci fanno capire quanta forza celi nella sua anima. Un’anima tormentata da sensi di colpa, da errori o da decisioni tremende che ha dovuto prendere. Nel primo flashback, poi, lo vediamo giovane, conosciamo i suoi valori incrollabili, la sua innocente e giovanile fiducia nella giustizia, la sua bontà pura fino alla prima ascensione.

. Hua Cheng, il secondo protagonista di questa storia. Finalmente lo vediamo nella sua forma originale (SÌ È IL RE FANTASMA PIÙ BONO DELL’INTERO UNIVERSO). Quanto è affascinante e contraddittorio un personaggio temuto da tutti, fantasmi, demoni e ufficiali divini, che si imbarazza per un semplice tocco di mano di Xie Lian? Quanto è meravigliosa la sua devozione già palese nei confronti del Principe Ereditario? Lui è l’unico che sa ascoltarlo, che lo comprende, ma sa anche scuoterlo quando Xie Lian si tormenta per le conseguenze delle sue decisioni e gli ricorda che, per quanto fossero difficili, erano e restano comunque le più giuste.
Nel primo flashback iniziamo a capire da dove e da quanto tempo sia iniziata la sua adorazione nei confronti di Xie Lian (dai, non ditemi che non lo avevate capito già dal primo capitolo del primo libro!)

. Il Nume del Vento si conferma il mio personaggio “secondario” preferito tra gli ufficiali divini. Lui (o lei a seconda dei momenti) è purezza fatta persona, anzi divinità. Gioia quasi innocente, fiducia ed empatia, brio e una forza interiore molto più salda di tutti gli altri. Comprendere e abbracciare senza vergogna la propria parte femminile, farla sua al punto da capire che la sua forza aumenta quando si trasforma in donna e tutto questo senza preoccuparsi di ciò che gli altri pensano. Talmente saldo, e travolgente come il vento stesso, da provocare negli altri solo ammirazione o amore. Ho amato questo personaggio dalla prima volta e continuo ad amarlo ancora oggi.

Menzione d’onore per l’arco narrativo della Città del Spiriti che risulta divertente, ma che ti fa anche riflettere su come l’essere più mostruoso tra fantasmi e demoni sia un essere umano che scommette anni di vita della figlia per ottenere successo e la morte dei suoi rivali negli affari.

Insomma, nonostante sia un romanzo fantasy bl ambientato in un’antica Cina, nonostante sia stato scritto anni fa, anche in questo secondo volume le riflessioni (guerre e odi insanabili tra popoli ad esempio) sono così attuali da provocarti la pelle d’oca.

E nonostante io conosca tutto di questa storia non vedo l’ora che esca il prossimo volume!

Assolutamente consigliato!

Recensione: “The Next Prince Vol. 1” di Ceo. FT. Ennice

Genere: Boyslove/romance MM

4 ⭐️

Nonostante abbia visto un discreto numero di drama boyslove thailandesi (ma anche cinesi, giapponesi, taiwanesi e coreani) questa è la prima lettura di una novel da cui molte di queste serie sono tratte.

Conosco bene le novel cinesi xianxia, ma sono tutto altro mondo e genere di storie.

Da quando avevo visto il primo trailer del drama basato su questa novel (le puntate stanno andando in onda proprio in questo periodo) mi aveva intrigata. Io amo le storie alla “young royals” e che prevedono intrighi di corte/politici, sia che siano storici o contemporanei.

In questo caso ci troviamo in un “reame” fittizio, e devo dire che la storia, tra alti e bassi, mi ha spinta a proseguire al punto da preferire come si sta sviluppando nel libro che nella serie.

Mi ci è voluto tempo per ingranare per via dello stile di scrittura, che in alcuni momenti mi è sembrato un po’ troppo “semplice”, ma è normale essendo anche una cultura (anche letteraria) decisamente diversa dalla nostra.

Ho apprezzato tutta la parte iniziale e come è stato sviluppato il personaggio di Khanin, un ragazzo cresciuto a Londra e totalmente all’oscuro delle sue origini. Il suo dramma personale, ciò che è costretto ad affrontare e come il mondo che lui conosceva da un momento all’altro viene ribaltato è stato ben approfondito.

Anche il personaggio di Charam è complesso: all’apparenza forte e sicuro di sé, ma che nasconde ombre e fragilità.

Allo stesso modo, ho molto apprezzato tutta la parte dedicata alla preparazione della competizione di scherma tra le famiglie reali.

Anche gli altri personaggi – Ramil, Pathai, Eva, il nonno e il padre di Khanin, il padre di Ramil come quello di Eva – sono abbastanza complessi e stratificati, al punto da spingerti ad avere su alcuni di loro opinioni ogni volta diverse.

Insomma, alla fine la storia ha preso il volo, è diventata man mano sempre più appassionante e ora mi sto già buttando sulla lettura del secondo!

Consigliato.

Recensione: “L’Husky e il suo gatto bianco Shizun: Sua Venerabilita si risveglia  (Vol. 2)” di Rou Bao Bu Chi Rou

Genere: DanMei/Xianxia/Bl

5+++ ⭐️

È la terza volta che leggo questo romanzo, e il secondo volume (più di 500 pagine) l’ho divorato letteralmente in pochi giorni.

È incredibile come questa storia sia devastante ancora oggi per me. Una vera e propria ossessione che mi ha impedito di rallentare il ritmo. Come se non sapessi già tutto quello che sarebbe accaduto, dovevo continuare e immergermi nel mondo incredibile costruito.

La cosa bella è che, comunque, vista l’immensità dell’opera, il numero di personaggi e le tante sottotrame, c’erano particolari che non ricordavo, e soprattutto sfumature sfuggite alla prima e seconda lettura.

L’infinito amore che provo per Chu Wanning non fa che aumentare. Ho sofferto con lui dal primo istante e continuo a farlo.

Io che so, sto vivendo Mo Ran, invece, con un sentimento decisamente diverso rispetto alla prima lettura. Se per alcune situazioni (e soprattutto per i ricordi di ciò che ha fatto nella precedente vita) l’avevo quasi odiato, adesso lo sto amando.
Il suo è il percorso di redenzione più incredibile di cui abbia mai letto… ma non solo.
Ecco perché, come nella recensione del primo libro, vi dico: arrivate fino alla fine prima di emettere un giudizio su Mo Ran.

Al secondo volume, credetemi, ancora non sapete nulla. Ci sono molteplici cose da scoprire sui personaggi e su ciò che in realtà è accaduto nella precedente vita.

Riguardo al volume in sé, il ciclo della illusione della città Lin’an mi ha devastata quanto la prima volta che l’ho letto.
Allo stesso tempo, tutta la parte con Xia Sini l’ho adorata ancora di più se possibile.

Stanno accadendo già molte cose, ma so bene cosa accadrà nei prossimi volumi e ho già fatto scorta di fazzoletti.

Unico difetto? Non avere già tra le mani tutti i prossimi libri di questa incredibile storia!

Assolutamente consigliato!

Recensione: “L’Husky e il suo Gatto Bianco Shizun – Sua Venerabilità muore – vol. 1” di Rou Bao Bu Chi Rou

Genere: DanMei/Xianxia/Fantasy/Storico/MM

Dover recensire solo questo primo volume, senza tener conto di tutta la storia fino all’ultimo, per me è impossibile.

Senza alcuno spoiler, cercherò di trasmettervi le mie emozioni e il mio pensiero.

Questa è la terza rilettura che faccio. La prima dell’intera novel – lunga tra i 9 e gli 11 volumi – risale al 2020 e la lessi in cinque giorni in cui a stento dormii e mangiai pur di finirla.
Tra tutti i libri che ho mai letto, questo DanMei è quello che più mi ha sorpreso per l’infinito numero di colpi di scena. Rileggere questa prima parte ha per me, dunque, un sapore del tutto diverso rispetto a quando la lessi la prima volta, ma anche in confronto alla seconda rilettura.

Le sfumature che ho notato in decine e decine di frasi le ho colte come non mi era accaduto prima.

Sono rimasta assolutamente incantata da come i personaggi e le vicende mi sono apparsi: consapevole delle loro reali anime, e del tutto nuovi ai miei occhi allo stesso tempo.

Rammento bene come nel 2020 avessi amato da subito Chu Wanning (il mio bellissimo Shizun) e avessi desiderato prendere a metaforici schiaffoni Mo Ran.
Di base non è cambiato nulla, ma nel mio cuore è tutto diverso.

Ho pianto, tanto, ho riso, molto, sono stata ancora di più ammaliata dalla incredibile struttura del mondo di questo fantasy, ricco di mitologia cinese in una Cina d’altri tempi fantastica.

Tanti personaggi, tutti con un loro background incredibile. Alcuni li si ama subito, alcuni li si odia subito, altri non si riesce a inquadrarli, altri ancora ti strappano il cuore per le loro storie tragiche.

Ma io so come tutto man mano cambierà ribaltando ogni cosa più e più volte.
Chiunque abbia già letto l’intero romanzo può capirmi.

Per chi ci si avvicina adesso ho, quindi, un solo consiglio:

Leggetelo, sospendete ogni giudizio (soprattutto su Mo Ran, sia nella vita passata che in quella in cui rinasce, che è un personaggio “disturbante” all’inizio) e andate avanti.

Fidatevi di me, date una possibilità a questa storia, arrivate fino in fondo all’ultimo volume e poi ne riparleremo.

Sappiate solo una cosa: la conosco a menadito, ma stanotte alla fine del primo volume ho pianto e non solo per la scena, ma per il desiderio di voler andare avanti subito come se fossi alla prima lettura!

Assolutamente consigliato!

Recensione: “Il gran maestro della scuola demoniaca (Mo Dao Zu Shi) – Mistificazione – vol. 2” di Mo Xiang Tong Xiu

Genere: Fantasy storico romance Xianxia MM

5+++⭐️

Nonostante conoscessi già tutta la storia e sapessi quali eventi sarebbero accaduti in questo secondo volume, ho sofferto e pianto, di nuovo, per l’arco narrativo nella città fantasma, così quanto ho riso con le scene tra Wei Wuxian e Lan Wangji (e gli allievi) alla locanda.

Questo secondo libro, rispetto al primo, cambia tono e, pur se stemperato da alcuni momenti ludici e dal carattere scanzonato del protagonista, ci immerge di più nella storia, e racconta eventi drammatici che ti accartocciano il cuore, iniziando a gettare una prima luce su alcuni dei misteri che avvolgono il passato e l’attuale presente.

Le riflessioni che si possono fare sono tante: su ciò che è bene e male, sulla differenza tra una giusta rivendicazione di torti subiti e una vendetta spropositata spinta solo da un animo crudele, su quello che può sembrare affetto, ma non è altro che una ossessione malata di un personaggio (che non perdonerò MAI).

I personaggi in questo secondo volume si moltiplicano, pur restando Wei Wuxian il protagonista attraverso il quale vediamo tutto.
Anche il rapporto con Lan Wangji inizia a mutare e il legame si rinsalda, dando maggiore corpo alla parte romance della storia.

Amo la lenta presa di coscienza di Wei Wuxian, il come inizi a guardare con occhi diversi ogni cosa, compresi i suoi comportamenti nella precedente vita.

Ancora molte sono le cose da scoprire sul passato, su ciò che ha portato Wei Wuxian a diventare il temuto Patriarca di Yiling e su Lan Wangji… e io non vedo l’ora già che arrivi il prossimo libro, come se fosse la prima volta che leggo questa bellissima opera e non la decima.

Assolutamente consigliato!

Recensione: “La Benedizione dell’ufficiale divino – La terza ascesa (Vol. 1)” di Mo Xiang Tong Xiu

Genere: DanMei/Fantasy/Storico/Xianxia/MM

Premessa: ho già letto l’opera intera nel 2020 (con le traduzioni dei fan in inglese) e anche riletta in italiano, man mano che i fan italiani la traducevano, fino al momento in cui la OV ha annunciato la pubblicazione. Ho anche letto la graphic novel (anche se è stata interrotta, ahimè) e visto le due stagioni della versione animata.

Ciò significa che per me questa è una rilettura, ma allo stesso tempo anche una nuova lettura e l’ho letteralmente amata alla follia! Avrei voluto continuare subito con il volume successivo, con la stessa spinta che ebbi quando la lessi la prima volta.

Ho sempre pensato che questa fosse l’opera più bella e matura dell’autrice, per la complessità dei personaggi e della struttura intera del romanzo. Ripercorrere il primo arco narrativo, conoscendo già la realtà di alcune cose, mi ha permesso di cogliere sfumature sfuggite alla prima lettura.

Io non rileggo quasi mai nulla, ma questa è certamente una storia che lo merita e che può regalare nuove emozioni anche a chi già conosce tutto il romanzo.

Un fantasy storico ambientato nell’antica Cina ricco di mitologia, avventure e una splendida storia d’amore queer (che fa da legame, ma in un recipiente ricco di tante altre tematiche), ma che ti spinge anche spesso a riflettere su molte cose.

Lo scontro, ad esempio, che avviene a Banyue, con due fazioni che si accusano a vicenda finendo per avere torto entrambe, e una battaglia che va avanti da secoli ricordano tristemente l’attualità. Per quanto all’epoca l’autrice non avesse di certo voluto riferirsi ad avvenimenti specifici, è scritto nella storia stessa dell’umanità questo ineluttabile, a quanto pare, destino e la metafora quindi è immediata.

Riguardo a Xie Lian e San Lang: sono due personaggi che possono sembrare opposti, eppure hanno tantissimo in comune e non a caso tra loro il legame è immediato. Su questo e su loro due non posso dire altro, considerando che siamo solo all’inizio di un lungo e bellissimo percorso (il VERO slow-burn che io amo), ma credo di essermi innamorata di loro ancor più di prima.

Ho apprezzato moltissimo il modo in cui la OV ha deciso di lasciare l’appellativo “gege”, specificando nel glossario finale quanto sia importante affettivamente per il fandom internazionale, ma usando anche un perfetto escamotage con una frase aggiunta per spiegarne il senso, la prima volta che appare.

Ho apprezzato ancora di più come sia stato tradotto l’appellativo di uno dei personaggi, Il Nume del vento, ma anche su questo non posso spiegare per quale motivo questa scelta di traduzione sia perfetta. Bisogna attendere il prossimo libro per comprenderlo (o per darmi modo di poterlo spiegare).
Tra l’altro, è tra i miei personaggi preferiti di tutto il romanzo.

Insomma, non so se essere contenta di non avere già tutti i libri a disposizione (la mia libreria e il mio conto corrente preferirebbero a rate) o sperare che escano il prossimo mese tutti quanti in modo da tuffarmi ancora e senza sosta in questo meraviglioso viaggio, e in un tunnel dal quale non si esce mai.

Assolutamente e totalmente consigliato!