Recensione: “Una mano forte” di Catt Ford

Genere: MM Romance contemporaneo

2 ⭐️

Non assegno una stella soltanto perché non ho rilevato refusi o errori grammaticali, ma per il resto…

Chiariamo una cosa: sapevo bene che avrei letto un libro er0tic0 che tratta di BDSM e, per quanto non sia un genere che prediligo, a volte decido di leggerlo quando chi l’ha scritto mi ispira fiducia.

Catt Ford ha scritto uno dei libri che più ho amato: “L’ultima concubina”.

Peccato che questo libro, purtroppo, non abbia proprio nulla della sostanza e bellezza dell’altro.

Peggio ancora, anche come er0tic0, per me, è banale al punto che un p0rn0graf1c0 puro avrebbe avuto maggior struttura.

L’unica nota “positiva” è che non sia caduta nell’errore di creare il solito Dom abusivo e il Sub debole, ma anzi ha fatto comprendere quanto il più forte in un tipo di gioco del genere (indicato solo come gioco e non come relazione BDSM H24, altra nota positiva) sia proprio chi decide di sottomettersi.

Ciò però, per me, non basta per dire che sia un buon libro. Un er0tic0 si distingue da un p0rn0graf1c0 proprio per altro: approfondimento reale dei personaggi e della storia.

Insomma, mi spiace davvero tanto, ma più di due stelle io non riesco ad assegnare.

Detto ciò, come sempre, questo è un mio parere personale e, quindi, leggete sempre per farvi una vostra opinione e se vi piacerà sarà giusto così.

Recensione: “Ombra” di Daniela Barisone e Juls SK Vernet

Genere: MM Sci-Fi

Mettete il periodo storico italiano del 92′, in piena Tangentopoli e Mani Pulite, poi aggiungete supereroi bislacchi alla Deadpool ed eccovi servito su un piatto d’argento un piccolo capolavoro.

Quanto ho amato questo libro voi non ve lo potete immaginare.

Un perfetto equilibrio tra ambientazione nella Milano travolta dagli scandali di quel periodo – senza indugiarci e riportata attraverso l’idea geniale di stralci di articoli di giornale a inizio di ogni capitolo – una storia d’amore molto intensa, a tratti divertente e che ti fa battere il cuore, una parte sci-fi intrigante e ben strutturata e quella “sensuale” che condisce con quel livello di piccante per me perfetto in questo caso: ne’ troppo, ne’ troppo poco.

Ares e Arsenio li ho amati dal primo nanosecondo. Sono personaggi bellissimi, hanno una dinamica tra loro particolare e una storia personale che ti trascina da subito nella loro anima. Non saprei nemmeno dirvi chi dei due ho amato di più.

E vogliamo parlare dei personaggi secondari? Sono così belli da desiderare un secondo libro che narri la loro storia.

E vogliamo parlare della chiusura nell’epilogo?
Ho urlato, letteralmente, per la genialità e sapete una cosa?
Avendolo conosciuto di persona, posso dirvi che è davvero così e sarebbe proprio da lui comportarsi a quel modo.

Insomma, non posso che consigliarvi questo libro (di cui ho già comprato anche il cartaceo. Cover stupenda, a proposito) e pregarvi di farvi un enorme piacere: LEGGETELO!

Questi sono i libri che vorrei vedere sempre in cima alle classifiche.

Assolutamente consigliato!

Recensione: “Skin Deep” (Sotto Pelle Vol. 1)” di Chiara d’Agosto

Genere: MM Sci-Fi

Ci sono libri che ti entrano sotto pelle dalla prima riga, e non ti lasciano fino all’ultima.

Questo romanzo ha avuto su di me l’effetto di un tornado: mi ha trascinata tra galassie, mondi diversi, esseri umani e alieni attraverso il personaggio di Enea e la sua storia, ma ho amato tutti gli altri personaggi del libro, così ricchi di sfaccettature e molto ben approfonditi da apparire reali agli occhi di chi legge.

Unire lo sci-fi ad ambientazioni che richiamano l’antica Roma o Grecia è stato un tocco di classe. Le metafore tra la discriminazione e conseguente schiavismo delle specie non umane – e mai in alcun punto l’autrice ha indugiato in modo forzato su questo aspetto – sono tante e richiamano la nostra storia passata come, in alcuni casi, anche quella attuale.

Enea è così particolare come personaggio, complesso, forte e fragile allo stesso tempo, che mi ha conquistata in modo totalizzante. Ho “sentito” sulla mia stessa pelle ogni sua emozione, ogni momento di dolore come di sollievo. Molto bello e significativo il percorso di crescita che sta facendo nel comprendere la sua reale natura, e la differenza tra ciò che è autodistruttivo e ciò che non lo è.

Sono arrivata alla fine con il batticuore e già pronta ad accogliere il secondo non appena arriverà.

Menzione d’onore a Ettore: me ne sono innamorata all’istante.

Assolutamente più che consigliato!

Recensione: “Boyfriend Material” di Alexis Hall

Genere: MM Romcom

3.5 ⭐️

Ci ho ragionato tutta la notte su come recensire questo libro, ma sarebbe stato disonesto e “pavido” da parte mia dare di più o di meno.

Iniziamo col dire che avevo aspettative altissime e continuo a pensare che Alexis Hall scriva bene. Tuttavia, rispetto ad altri suoi libri, questo, per mio gusto personale, ha qualcosa in meno.

Il libro è certamente ben scritto, con uno humour molto inglese, a tratti raffinato e mentale che non a tutti può piacere. A me, nella norma, piace molto. Eppure i momenti di ilarità sono stati pochi e, allo stesso tempo, non mi ha particolarmente emozionata.

È narrato tutto attraverso il punto di vista di Luc, che sulla carta poteva essere il mio favorito: casinista, insicuro, con una marea di problemi. Invece non è scattato il feeling tra me e il personaggio. Come se fosse rimasto solo in superficie.

Al contrario, Oliver mi ha colpita subito e l’ho amato dall’inizio alla fine nelle sue tante sfaccettature. Nonostante ciò, verso la fine ho trovato “forzate” alcune sue reazioni. Insomma, il suo comportamento è stato non lineare dal mio punto di vista.

Ho invece amato tantissimo e trovato stupendi tutti gli amici di Luc, sua madre e anche la migliore amica della madre. Ecco, questi personaggi li ho trovati perfetti.

Finanche i colleghi di Luc, anche se in alcuni momenti mi sono sembrati esagerati nelle loro assurdità, ma nell’ambito di una rom-com ci può stare benissimo.

Detto ciò, il libro comunque non ha pecche e può capitare che a qualcuno prenda di più e a qualcuno di meno. Ecco perché ne consiglio comunque la lettura per farvi una vostra opinione e trascorrere alcune ore piacevoli.

Recensione: “Hoarfrost (Whyborne & Griffin Vol. 6)” di Jordan L. Hawk

Genere: MM Fantasy/Storico

Mi ero detta che il precedente libro era il più bello della serie.
Mi sbagliavo.

Questo volume è di una meraviglia indescrivibile!

Un ritmo forsennato da lasciarti senza fiato e in costante ansia. Un ribaltamento di ruoli dei due personaggi, con un Whyborne sempre più potente (nonostante per certe cose non cambi mai e resti un nerd adorabile) e un Griffin che mostra tutta la sua umana e immensa fragilità.

I punti di vista di Griffin sono forse proprio i capitoli che più ho amato e i colpi di scena e le scoperte mi hanno sorpresa ancora di più.

Non vi nascondo che per la prima volta in sei libri mi sono commossa.

L’autrice ha creato davvero un’incredibile e straordinaria serie e sono già tentata di continuare subito con il successivo.

Menzione d’onore sempre a Christine che si fa amare senza dubbi.

Ps: i siparietti con Whyborne alle prese con la vita poco agevole dei ghiacciai dell’Alaska sono stati stupendi quanto le avventure con il cammello in Egitto.

Assolutamente più che consigliato!

Recensione: “La lunga strada tortuosa (Seafare Chronicles vol. 4)” di TJ Klune

Genere: MM Romance contemporaneo

“Ciao”
“Ciao a te”

Ho fatto una cavalcata con questi quattro libri, leggendoli uno di seguito all’altro senza riuscire a fermarmi.
Li ho comprati all’uscita, sia in ebook che cartaceo. Ogni sera mi addormentavo guardandoli e rimandavo per paura di finire tutto ciò che avevo di suo ancora da leggere.

Io so, con assoluta certezza oramai, che ogni libro di Klune mi cattura a suo modo. L’unico dubbio che posso avere riguarda il livello di adorazione al quale mi fa giungere.

Ebbene, qui siamo a livello dieci con lode.

Mi mancheranno tutti, dal primo all’ultimo e non vi nascondo che ieri notte, leggendo le ultime parole, ho pianto.

Non ha senso nemmeno parlarvi della trama, dei personaggi che già conoscevo, di quelli nuovi e adorabili nella loro splendida “anormalità” e follia che si sono aggiunti a questa splendida famiglia.

Vi dico soltanto una cosa: vorreste farne parte anche voi. Io di sicuro.

Mi mancherà anche la “mostruosità verde”.

Ora ho solo un enorme problema: dover attendere il prossimo libro di Klune che arriverà in Italia.
Per fortuna, quando avrò bisogno di qualcosa di meraviglioso che mi riempia l’animo di bellezza, qualcosa anche di “epico e fantastico”, potrò consolarmi con le riletture.

Una sola preghiera: TJ, abbi sempre cura di te e, se possibile, non smettere di scrivere.

Assolutamente consigliato!

Recensione: “Catwalk Chase” di Leah Weston

Genere: MM Romance

Complessivo 4.5 ⭐️

Questo romance è stato una sorpresa e decisamente positiva.

Ci sono varie cose che ho molto apprezzato:

1. Le ambientazioni e le descrizioni.
L’autrice, attraverso il personaggio di Lee, è riuscita a trasportarmi nel mondo della moda. Ogni particolare (il suo abbigliamento, il lavoro per allestire un nuovo negozio o una sfilata) è dettagliato e curato, al punto da farti assaporare un ambiente così particolare.
Se Gianni Versace a soli 32 anni era già uno stilista di successo, Lee non è da meno e lo si nota in ogni particolare della storia, nella sua passione e nella determinazione, come anche nella assoluta devozione al suo lavoro che svolge con metodo quasi stacanovista.

2. Un libro che riesce a parlare di una storia d’amore in modo originale, concentrandosi sulla vita di un solo protagonista e vivendo attraverso lui ogni cosa.

3. Personaggi secondari ben delineati e fondamentali. Ho amato molto la migliore amica e socia di Lee, Maggie, così come l’aver descritto una famiglia arcobaleno attraverso lei, sua moglie e la nuova nascita. Una situazione non solo accennata, ma vissuta in prima persona da Lee che si sente parte di questa stessa famiglia.

4. È davvero difficile stupirmi quando ci sono “misteri”. Se uno lo avevo intuito da subito (e credo fosse nelle intenzioni dell’autrice lasciare che si capisse), sul finale devo dire che è riuscita a sorprendermi. Non ci avevo proprio pensato.

Non dico altro perché non amo per nulla spoilerare fatti importanti, ma di sicuro ne consiglio la lettura.

Recensione: “L’arte di respirare (Seafare Chronicles vol. 3)” di TJ Klune

Genere: MM Romance

Questa è la storia di Kid.
La storia di un bambino dalla formidabile intelligenza, che a nove anni ragiona come un adulto perché è l’unico modo che conosce per proteggere se stesso e il fratello Bear dai traumi che li hanno travolti.

Questa è la storia di Ty, un adolescente che non sa come respirare, travolto da “terremoti” e da attacchi di panico quando il mondo continua a sconvolgerlo.

Questa è la storia di Tyson, un giovane ragazzo che deve imparare a camminare sulle sue gambe, a diventare realmente adulto, a superare la dipendenza in varie forme.

Che deve imparare a respirare, circondato come sempre da una famiglia piena di difetti e per questo meravigliosa, una famiglia dove non sempre le persone sono legate da legami di sangue, ma si capiscono e sostengono in un modo unico.

Ogni libro di questa serie è più bello del precedente (Klune non sbaglia mai, eh) e anche qui ci sono stati momenti in cui ridevo fino alle lacrime, e poi piangevo o mi mancava l’aria come se m’avesse preso a pugni nello stomaco.

Ho amato immensamente la storia di Tyson/Ty/Kid.
Ho saltellato di gioia nell’incontrare di nuovo personaggi presenti in un’altra sua serie.

Klune mi ha strappato l’anima e poi me l’ha restituita più ricca di prima.

Come sempre.

Ve lo consiglio? Assolutamente sì!

E ora scusate, torno da Bear e da tutti gli altri, vecchi e nuovi personaggi, che mi aspettano nel quarto libro (che ho già iniziato).

Recensione: “La nostra identità (Seafare Chronicles vol 2)” di TJ Klune

Genere: MM Romance

Non potevo chiudere l’anno in modo migliore.

TJ Klune è quell’autore che riesce in varie cose:

1. Mettermi in crisi sul decidere quale tra i suoi libri sia il mio preferito.
2. Farmi ridere a crepapelle, poi piangere a fiumi al punto da non riuscire più a leggere le parole, subito dopo è riuscito a farmi ridere e piangere nello stesso momento e poi di nuovo a ridere da sentirsi male.

Pensavo che questo secondo libro sulla storia di Bear, Otter e Kid mi avrebbe appassionata meno, e invece mi è piaciuto più del primo.

Meraviglioso il percorso di Bear, il come metta in dubbio ogni cosa perché in fin dei conti è un ragazzo di vent’anni ancora alla scoperta di sé. Ho trovato alcuni passaggi “illuminanti” e veri come niente altro e il viaggio interiore, tra dubbi e nuove certezze, te lo fa amare sempre di più.

Stupendo Otter, una roccia con quelle crepe così umane da essere impossibile non ammirarlo e volerlo abbracciare.

Magnifico Kid, un piccolo saggio che ti spezza il cuore in mille pezzi quando ti ricorda che è solo un bimbo traumatizzato di nove anni.

E tutti, sempre tutta questa meravigliosa found family, con nuovi arrivi che ti affascinano e altri che ti salutano lasciandoti una sensazione di devastante vuoto e, allo stesso tempo, con l’anima più ricca di prima.

Che altro dire?

Ah, sì. Ho appena iniziato il terzo della serie!

Assolutamente consigliato!

Recensione: “Interludio & il Lascito” di Joanna Chambers

Genere: MM Storico

Questo breve racconto si inserisce tra il quarto e quinto libro, ma io ho preferito lasciarmelo per ultimo e sono contenta di averlo fatto.

Entrambe le novelle riguardano i protagonisti dei primi due romanzi della serie.

La prima, un bellissimo punto di vista di Murdo che si inserisce tra il primo e secondo libro.
La seconda è invece successiva, durante il periodo del quinto libro.

Molto bello, toccante e intenso. È stato davvero un piacere incontrare di nuovo Murdo e David.

Piccola nota: menzione d’onore per Kit. Una fuggevole apparizione che mi ha fatto battere forte il cuore. Ho decisamente un debole per lui 🥰

Assolutamente consigliato.