Recensione: “Principi di Spettrologia (The Spectral Files #2)” di S.E. Harmon

Genere: MM Paranormal Giallo

5 ⭐️

Quando lessi il primo di questa serie, la mia esclamazione fu: finalmente un vero poliziesco MM, con indagini vere e proprie, un’ottima struttura e anche un tocco di paranormal che a me piace tanto!

Per quale motivo io abbia aspettato così tanto per leggere il secondo (nonostante lo abbia acquistato alla nuova uscita, così come il terzo) è uno di quei misteri che è difficile spiegare, ma che si riassume in questa frase: quando un libro mi chiama, è arrivato il suo momento.

Mi è piaciuto? Molto!
La parte investigativa in questo secondo romanzo è anche migliore. Nella norma a un certo punto intuisco qualcosa, ma qui sono dovuta arrivare quasi all’80% del libro per comprendere il tutto.

Ricordavo che il rapporto di Rain con i fantasmi toccasse punte di ironia e divertimento, ma in questo secondo libro mi sono ritrovata a sorridere e ridere più volte e in tutti gli aspetti della vita di Rain.

Ben approfondito anche l’evolversi della relazione con Danny, così come l’aspetto paranormale che si sta ammantando anche di misteri nuovi riguardo al dono di Rain, e non solo.

Insomma, è stata una lettura gradevole, intrigante, in alcuni momenti intensa e un poliziesco degno di questo nome.

Non credo attenderò molto per leggere il successivo.

Sicuramente consigliato!

Recensione: “Ombre Fatali (Adrien English Vol. 1)” di Josh Lanyon

Genere: MM Thriller

Complessivo: 4

Parte Romance: 4.5

Parte Thriller/Poliziesco: 2.5

Davvero difficile per me recensire questo primo volume di una serie di
cui tanto avevo sentito parlare. Dai voti che ho dato credo già si intuisca
qual è stato, a mio parere, il punto “dolente”.

Da divoratrice di thriller, per me spesso è semplice intuire chi sia il
colpevole in una trama, ma a volte intervengono altri fattori, qualche dubbio,
colpi di scena magari in altre questioni e in quel caso, se in qualche maniera
mi si sorprende nella trama poliziesca, il mio voto è sempre positivo su ogni parte.

In questo libro per la trama gialla per me è proprio un no.

All’inizio avevo qualche dubbio su due persone, da un certo momento in
poi nessun dubbio, al punto da aver previsto anche il movente e la reale
identità del serial killer a metà testo. In questi casi, sarebbe stato perfetto,
a mio parere, lasciare che i lettori fossero del tutto a conoscenza di chi
fosse il colpevole in modo da permettere che la suspense venisse data soltanto
da come il protagonista riusciva a scoprire la verità e tirarsi fuori dai
pasticci.

Veniamo adesso alla parte romance.

Devo dire che questa, invece, mi è piaciuta. L’ho trovata “originale”,
un inizio che mi spinge a voler leggere il secondo per vedere come prosegue la storia.

Adrien è uno di quei personaggi con cui empatizzo subito.

Un libraio sofisticato che si diletta a scrivere gialli, che ha
istituito un club di giallisti e che indaga su un caso che lo riguarda?
Perfetto!

Ho amato tutte le sue numerose sfaccettature, l’intelligenza come la
fragilità non solo data da un cuore ballerino, ma soprattutto da una strana
incapacità di gestire le emozioni e da molte insicurezze condite a improvvisi
slanci di coraggio.

Insomma, Adrien potrebbe fare un gran bel percorso di crescita ed è per
questo motivo che nel complesso mi sento di dare non meno di 4 stelle, visto
che mi ha incuriosita al punto da finire in poco tempo il libro e spinta verso
il secondo della serie.

Mi sento, quindi, di consigliarlo.

Recensione: “Il gioco del male” di Angela Marsons

Genere: Giallo/Thriller psicologico/poliziesco

Devo dirlo, questo secondo giallo sulla detective Kim Stone è un vero gioiello, nonostante abbia mal sopportato il personaggio di Alexandra Thorne, il che significa che l’autrice ha fatto un ottimo lavoro perché non si può che provare orrore per una mente così contorta e priva di coscienza.

La doppia indagine è stata appassionante e, allo stesso tempo, devastante per gli argomenti trattati.

In questo secondo libro vengono a galla maggiori dettagli sull’infanzia di Kim, e questo me l’ha fatta amare ancora di più.

Ottima davvero la parte investigativa. Solo un secondo prima ho capito chi si celava dietro tutto. Davvero da applauso, perché sorprendermi è quasi impossibile.

Menzione d’onore a Bryant, che si dimostra una volta di più un grande amico e uomo.

Assolutamente super consigliato!

Segnalazione: “Deadwood” di Christina Zaers

Titolo: Deadwood

Autore: Christina Zaers

Editore: Nua Edizioni

Genere: Thriller/Poliziesco

Pagine: 267

Prezzo: e-book 4,99

Prezzo: cartaceo 15,00

ISBN cartaceo: 978-88-31399-14-2

Data di pubblicazione: 18 febbraio 2021

TRAMA:

Il thriller d’esordio di una nuova autrice italiana.

Il newyorkese Rory Mitchell arriva a Deadwood per seppellire il padre che conosceva a malapena. I suoi piani sono quelli di ripartire il prima possibile, ma una serie di delitti inquietanti per mano di un assassino che la stampa battezza “Il Giudice” lo spinge a iniziare a investigare assieme allo sceriffo Paul Marciani.

Man mano che i due uomini indagano e i morti aumentano, si rafforza sempre più l’ipotesi di un serial killer votato allo gnosticismo che si è eretto a giudice e boia. Il Giudice uccide le sue vittime solo al passaggio di grandi comete, evento che aveva ispirato un suicidio di massa diciassette anni prima in California.

“La cometa sta arrivando e la tua unica speranza di salvezza è la morte.”

“Il viso grottesco della vittima lo guardava da sotto la plastica, le labbra piegate in un ghigno di morte. Marciani quasi fece un balzo quando una goccia scarlatta cadde all’improvviso dall’alto. Alzò lo sguardo. Una scritta di sangue appariva in tutta la sua crudeltà e perversione sulla parete un tempo immacolata: La tua unica possibilità di sopravvivere è quella di partire.”

BIOGRAFIA:

Christina Zaers è un’autrice italiana, lombarda, che si è innamorata del Grande Ovest americano molto presto, quando vi trascorreva sempre le vacanze estive da ragazzina, e ha deciso che prima o poi vi avrebbe ambientato un libro. O forse più. Traduttrice part-time e grande appassionata di viaggi e borsette, i suoi veri amori sono tre: il figlio, suo marito e il gatto Archie.