Genere: MM Fantasy
5 ⭐️
Riuscire a farmi piangere e ridere nei ringraziamenti non è una cosa semplice e nemmeno frequente.
Parlare in un romance fantasy MM di patriarcato in tutte le sue forme, di violenza di genere, di misoginia è ancora più raro, e per questo prezioso.
Questo romanzo è un prequel del precedente libro, ed era in effetti necessario per conoscere meglio Ismael e la sua storia.
Ho amato anche qui tutti i personaggi (nonostante l’immediata e indiscussa adorazione per Misha). Ne ho adorato di tutti loro la forza, come la fragilità e Maurice non manca mai di rendere più che umani, attraverso le loro imperfezioni o debolezze, anche personaggi non del tutto “umani”.
Difficile, anche particolare, il modo in cui è stato tratteggiato un lato di Ismael. Coraggioso, infatti, da parte di Maurice affrontare ciò che gli provoca piacere nel modo in cui lo ha fatto. Avrebbe potuto essere un elemento disturbante (una scena in particolare), ma ha reso Ismael, invece, più vero e complesso.
Molto ben accurato il percorso di crescita di Kaz, dalla negazione alla paura alla omofobia interiorizzata fino alla accettazione di sé.
Stessa cosa potrei dire per ogni personaggio (uomo, donna, umano o marino) di questo romanzo che, più di altri suoi letti, è decisamente corale.
Insomma, Maurice caro, se ti chiamo sempre “unicorno” un motivo c’è, anche se il mondo avrebbe bisogno di tanti unicorni come te per essere davvero un posto migliore.
Consigliato ❤️❤️
