Recensione: “Unchained (Tortuga Vol. 2)” di Nykyo

Io sono proprio una di quelle persone che, appena terminato di leggere Barebones, il primo della serie Tortuga, ha subito chiesto all’autrice un romanzo su Rupert.

Non so per quale motivo già da quelle poche righe, alla fine del primo libro, mi innamorai di Rupert. Credo fosse per la sua vera nobiltà interiore, non quella data dal titolo. Rupert ha un animo nobile, puro e mi colpì dal primo istante.

Avevo aspettative altissime per Unchained, e non sono state affatto deluse, anzi. Rupert si è rivelato un personaggio ancor più ricco di sfumature e profondità di quanto avessi immaginato e non lo si può non amare follemente, nelle sue fragilità come nella sua incredibile forza.

È lui, ai miei occhi, il vero eroe della serie Tortuga.

Ovviamente non sono da meno tutti gli altri personaggi, a iniziare da Luka che è il perfetto riflesso di Rupert. Questi due uomini sono tanto diversi quanto simili, ed è proprio ciò che li lega indissolubilmente.

Lupe, favolosa. Non c’è altro da dire. È il personaggio che più mi ha sorpresa, che mi ha fatto sclerare di brutto con l’autrice in un determinato momento.

Padre Gonzalo, il ritorno di Edward e Jack, non c’è particolare in questo libro, così ben descritto, preciso e dettagliato che non mi abbia convinta.

E salutare Rupert alla fine mi ha commossa fino alle lacrime. Sì, io questa battaglia l’ho persa e sono felice d’averla persa.

Assolutamente consigliato!

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