Recensione: “L’arte di respirare (Seafare Chronicles vol. 3)” di TJ Klune

Genere: MM Romance

Questa è la storia di Kid.
La storia di un bambino dalla formidabile intelligenza, che a nove anni ragiona come un adulto perché è l’unico modo che conosce per proteggere se stesso e il fratello Bear dai traumi che li hanno travolti.

Questa è la storia di Ty, un adolescente che non sa come respirare, travolto da “terremoti” e da attacchi di panico quando il mondo continua a sconvolgerlo.

Questa è la storia di Tyson, un giovane ragazzo che deve imparare a camminare sulle sue gambe, a diventare realmente adulto, a superare la dipendenza in varie forme.

Che deve imparare a respirare, circondato come sempre da una famiglia piena di difetti e per questo meravigliosa, una famiglia dove non sempre le persone sono legate da legami di sangue, ma si capiscono e sostengono in un modo unico.

Ogni libro di questa serie è più bello del precedente (Klune non sbaglia mai, eh) e anche qui ci sono stati momenti in cui ridevo fino alle lacrime, e poi piangevo o mi mancava l’aria come se m’avesse preso a pugni nello stomaco.

Ho amato immensamente la storia di Tyson/Ty/Kid.
Ho saltellato di gioia nell’incontrare di nuovo personaggi presenti in un’altra sua serie.

Klune mi ha strappato l’anima e poi me l’ha restituita più ricca di prima.

Come sempre.

Ve lo consiglio? Assolutamente sì!

E ora scusate, torno da Bear e da tutti gli altri, vecchi e nuovi personaggi, che mi aspettano nel quarto libro (che ho già iniziato).

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