Genere: MM Thriller/Fantapolitica
5+++ ⭐️
Questo ultimo libro della serie “Executive office” ha un unico difetto: vorrei potermi buttare subito sulla serie spin-off “Executive power”, ma in Italia sono rimasti solo pochi cartacei (sigh, l’avessi saputo per tempo che sul mercato italiano non ci sarebbero più stati li avrei comprati tutti) e ora mi tocca aspettare e sperare di trovarli.
Cos’altro dire?
L’ho amato e letteralmente adorato, anche quando avrei voluto chiedere a Tal Bauer una scorta di ansiolitici per l’ansia costante.
CHE RITMO!
Da un certo punto in poi non riuscivo a staccarmi, azione continua da cardiopalma e sono stata in ansia per tutti i personaggi.
Ottima tenuta, nonostante le scene si alternassero tra luoghi e punti di vista. Bellissime descrizioni sia delle ambientazioni che di navi, sommergibili (per un attimo sono tornata nelle atmosfere di “Caccia a Ottobre Rosso”), Casa Bianca come Cremlino o parte dell’Arabia Saudita.
I colpi di scena non sono mancati, fino all’ultimissimo capitolo. Anche se a un certo punto almeno una delle “spie” avevo capito chi potesse essere, Tal Bauer è riuscito a farmi tremare e dubitare di tutti, nessuno escluso.
Jack ed Ethan sono il cuore, ma nella mia anima si sono piantati con forza Faisal (in questo terzo libro ancora più di prima) e Sergey, con le loro controparti amorose Adam e Sasha.
Non c’è un solo dettaglio lasciato al caso, non una scena di più o di meno e, continuo a dirlo, non c’era momento migliore per leggere questi libri.
Il mondo avrebbe proprio bisogno di presidenti come Jack e Sergey.
Assolutamente consigliato!
